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Price
Vlady, “Day 3: Maryland”, collage su cartoncino, tecnica mista, cm 30×30, 2023
€300.00Vladyart, “Day 3: Maryland”, collage su cartoncino, tecnica mista, cm 30×30, 2023
Vlady Art, Day 24 – Autoritratto: Osservando i campi di granoturco crescere al sole, 2023
€200.00“Day 24: Autoritratto osservando i campi di granoturco crescere al sole”
Stampa digitale laser su carta fotografica 180gr, 30x30cm (19x19cm immagine).Riccardo Paternò Castello, Natura morta II, olio su tela, cm 60×50, 2022
€2,000.00Riccardo Paternò Castello, Natura morta II, olio su tela, cm 60×50, 2022
Davide Bramante, serie Traveling Archimedes (2), tecnica fotografica analogica delle esposizioni multiple, specchio in plexiglas, luce led, diametro cm 60, 2023
Davide Bramante, serie Traveling Archimedes (2), tecnica fotografica analogica delle esposizioni multiple, specchio in plexiglas, luce led, diametro cm 60, 2023
Davide Bramante, serie Traveling Archimedes (1), tecnica fotografica analogica delle esposizioni multiple, specchio in plexiglas, luce led, diametro cm 60, 2023
Davide Bramante, serie Traveling Archimedes (1), tecnica fotografica analogica delle esposizioni multiple, specchio in plexiglas, luce led, diametro cm 60, 2023
Davide Bramante, serie Traveling Archimedes (3), tecnica fotografica analogica delle esposizioni multiple, specchio in plexiglas, luce led, diametro cm 60, 2023
Davide Bramante, serie Traveling Archimedes (3), tecnica fotografica analogica delle esposizioni multiple, specchio in plexiglas, luce led, diametro cm 60, 2023
Rita Casdia, Piccolo mondo (1), inchiostro al gel su carta, cm 35×100, 2023
€1,500.00Rita Casdia, Piccolo mondo (1), inchiostro al gel su carta, cm 35×100, 2023
Note sulla ricerca artistica.
La sua ricerca artistica studia principalmente i meccanismi elementari dei sentimenti, con uno sguardo attento alle dinamiche generate dai legami affettivi.
La messa in scena di questi mondi emozionali si snoda attraverso una struttura narrativa spezzata e disinibita dove si condensano citazioni, elementi casuali, quotidianità spicciola, riferimenti al suo vissuto e alla sua produzione onirica.
La video animazione, il disegno e la scultura sono elementi che coesistono nelle sue installazioni.
Demetrio Di Grado, serie Ricominciare dalla fine, Tradire la stabilità, collage analogico, cm 29,7×21, 2019
€500.00Demetrio Di Grado, serie Ricominciare dalla fine, Tradire la stabilità, collage analogico, cm 29,7×21, 2019
Note sulla ricerca artistica.
Uomini, donne, bambini, con gli occhi coperti da una frase che definisce il senso dell’opera: un messaggio che attraversa il tempo fino a raggiungere il nostro presente. Occhi che parlano. La sua firma.
Serie RICOMINCIARE DALLA FINE – 2019
È una sorta di rilettura del tema del paesaggio antropico e architettonico in cui uomini, donne, bambini costruiscono paesaggi umani le cui entità fisiche, di qualsiasi natura esse siano, si alternano rigenerandosi in altre forme e producendo nuove connessioni in un confronto serrato a tratti drammatico su problematiche più contemporanee e rivolte alla società mettendo in gioco tematiche come l’ambiente, la politica e il futuro. «Un’architettura talmente illogica da sconvolgere, paradossalmente, per coerenza e attaccamento alla realtà innescando un corto circuito tra ciò che viviamo e ciò che abbiamo vissuto per mezzo di altri. Un loop temporale in cui ogni cosa si ripete sotto forme differenti e che esprime la propria verità negando le più ferree regole della sintassi artistica per crearne sempre di nuove e sorprendenti, fino a raggiungere quella pulizia compositiva che ne giustifica l’azzardo letterario e lo sguardo verso un mondo tutto da ri-costruire.»
Francesco Piazza
Demetrio Di Grado, serie Ricominciare dalla fine, Questo domani, collage analogico, cm 29,7×21, 2019
€500.00Demetrio Di Grado, serie Ricominciare dalla fine, Questo domani, collage analogico, cm 29,7×21, 2019
Note sulla ricerca artistica.
Uomini, donne, bambini, con gli occhi coperti da una frase che definisce il senso dell’opera: un messaggio che attraversa il tempo fino a raggiungere il nostro presente. Occhi che parlano. La sua firma.
Serie RICOMINCIARE DALLA FINE – 2019
È una sorta di rilettura del tema del paesaggio antropico e architettonico in cui uomini, donne, bambini costruiscono paesaggi umani le cui entità fisiche, di qualsiasi natura esse siano, si alternano rigenerandosi in altre forme e producendo nuove connessioni in un confronto serrato a tratti drammatico su problematiche più contemporanee e rivolte alla società mettendo in gioco tematiche come l’ambiente, la politica e il futuro. «Un’architettura talmente illogica da sconvolgere, paradossalmente, per coerenza e attaccamento alla realtà innescando un corto circuito tra ciò che viviamo e ciò che abbiamo vissuto per mezzo di altri. Un loop temporale in cui ogni cosa si ripete sotto forme differenti e che esprime la propria verità negando le più ferree regole della sintassi artistica per crearne sempre di nuove e sorprendenti, fino a raggiungere quella pulizia compositiva che ne giustifica l’azzardo letterario e lo sguardo verso un mondo tutto da ri-costruire.»
Francesco Piazza
Demetrio Di Grado, serie Ricominciare dalla fine, Mi nutro di fastidio, collage analogico, cm 29,7×21, 2019
€500.00Demetrio Di Grado, serie Ricominciare dalla fine, “Mi nutro di fastidio”, collage analogico, cm 29,7×21, 2019
Note sulla ricerca artistica.
Uomini, donne, bambini, con gli occhi coperti da una frase che definisce il senso dell’opera: un messaggio che attraversa il tempo fino a raggiungere il nostro presente. Occhi che parlano. La sua firma.
Serie RICOMINCIARE DALLA FINE – 2019
È una sorta di rilettura del tema del paesaggio antropico e architettonico in cui uomini, donne, bambini costruiscono paesaggi umani le cui entità fisiche, di qualsiasi natura esse siano, si alternano rigenerandosi in altre forme e producendo nuove connessioni in un confronto serrato a tratti drammatico su problematiche più contemporanee e rivolte alla società mettendo in gioco tematiche come l’ambiente, la politica e il futuro. «Un’architettura talmente illogica da sconvolgere, paradossalmente, per coerenza e attaccamento alla realtà innescando un corto circuito tra ciò che viviamo e ciò che abbiamo vissuto per mezzo di altri. Un loop temporale in cui ogni cosa si ripete sotto forme differenti e che esprime la propria verità negando le più ferree regole della sintassi artistica per crearne sempre di nuove e sorprendenti, fino a raggiungere quella pulizia compositiva che ne giustifica l’azzardo letterario e lo sguardo verso un mondo tutto da ri-costruire.»
Francesco Piazza
Calogero Arcidiacono, Verso altri Porti, tecnica mista, gesso, mogano, ottone, lana, cm 44×53,5×19, 2019
€730.00Calogero Arcidiacono, Verso altri Porti, tecnica mista, gesso, mogano, ottone, lana, cm 44×53,5×19, 2019
Note sulla ricerca artistica.
Le opere sono immerse in una dimensione onirica che comunica una sensazione di eventualità. Con il suo lavoro l’artista vuole accompagnare il fruitore verso nuovi scenari, in mondi accidentali. I materiali e le tecniche utilizzate hanno sempre un forte richiamano alla tradizione per poi dirottare tuttavia verso una chiave interpretativa sperimentale.
Calogero Arcidiacono, Cera una volta, tecnica mista su carta intavolata, legno dipinto, ottone, gesso, cere varie, cm 5×17×17, 2021
€370.00Calogero Arcidiacono, Cera una volta, tecnica mista su carta intavolata, legno dipinto, ottone, gesso, cere varie, cm 5×17×17, 2021
Note sulla ricerca artistica.
Le opere sono immerse in una dimensione onirica che comunica una sensazione di eventualità. Con il suo lavoro l’artista vuole accompagnare il fruitore verso nuovi scenari, in mondi accidentali. I materiali e le tecniche utilizzate hanno sempre un forte richiamano alla tradizione per poi dirottare tuttavia verso una chiave interpretativa sperimentale.