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Price
Giorgio Distefano, Carta del Mediterraneo – Ionica, acrilico su cartamodello, cm 19×25, 2022
€480.00Giorgio Distefano, Carta del Mediterraneo – Ionica, acrilico su cartamodello, cm 19×25, 2022 (con cornice in legno)
Le “Carte del Mediterraneo”, serie in corso d’opera, rendono omaggio all’inesorabile spettacolo della natura del bacino omonimo, nel connubio indissolubile e poetico di cromie d’acqua, aria e terra. Il loro formato contenuto le riporta alla condizione di promemoria visivo, di rapido appunto segnico, a visualizzare luoghi reali di affezione quanto mappe interiori. I cartamodelli, con la loro struttura geometrica e funzionale ma anche decorativa, accolgono il gesto pittorico che si manifesta in un’intricata trama di linee e segni da cui scaturiscono visioni e atmosfere sospese. Carte liricamente effimere come le rotte della vita, eppur capaci di misurarsi con l’infinito, nel suo misterioso e intricato svolgersi di traiettorie, tra partenze, permanenze e ritorni.
Giorgio Distefano, Rosa dei Venti – Ostro, tecnica mista su cartamodello intelato e foglia oro, cm 56×83, 2017
€1,800.00Giorgio Distefano, Rosa dei Venti – Ostro, tecnica mista su cartamodello intelato e foglia oro, cm 56×83, 2017
Serie “Rosa dei Venti”
Giorgio Distefano dipinge a spatola su vecchi cartamodelli e trasforma, interpretandole, le linee di taglio e cucito impresse nelle carte della rivista Burda: una ricerca che coniuga la sua passione sartoriale con l’innata abilità di paesaggista. Le linee premarcate e le tracce di venti invisibili sono surreali cartine meteorologiche e verosimili mappe iperbariche. L’artista è un uomo di mare che vive a terra: ama osservare le geografie del mondo con rispetto della storia, dove il fluire del tempo appare misteriosamente rinascimentale e contemporaneo, quando non futuribile. L’osservazione del suo paesaggio, circoscritto dalle linee già tracciate, gli permette vincoli e libertà pittorica, costringendolo ad una profonda ricerca personale e inedita. Le pieghe, le curve, le sinusoidi della geometria prestampata diventano impulsi di direzione, vettori, mistiche mappe geologiche, vie di fuga e riferimenti fondamentali per non perdersi. Un progetto composto in un degradé tonale che interpreta le atmosfere dal freddo al caldo portate dai venti provenienti dai quattro punti cardinali, secondo la nomenclatura classica della rosa mediterranea.
Francesca Sensi